Il santuario del Mondulkiri project
Cambogia
Il Mondulkiri project è una iniziativa che è stata avviata con la finalità di tutelare gli elefanti proteggendoli da qualsiasi forma di sfruttamento promuovendo allo stesso tempo il turismo.
Molto spesso infatti i pachidermi vengono usati per trainare degli aratri nella lavorazione dei campi oppure come mezzo di trasporto per turisti che vogliono vivere una esperienza esotica o ancora per delle corse o per trasportare del legname.
Grazie al Mondulkiri project gli elefanti possono trovare un rifugio e una seconda vita lontana dallo sfruttamento e i turisti possono sostenerli grazie ai percorsi e alle attività proposte che consentono un autentico contatto con la natura e le popolazioni locali.
Le finalità etiche di questo progetto ne hanno fatto una delle esperienze più richieste per la possibilità di vivere delle suggestioni per alcuni anche più emozionanti di quelle offerte dai templi di Angkor Wat.
TUTELARE L’AUTENTICITÀ DELLA CAMBOGIA
La finalità principale del progetto è quella di salvare gli elefanti dallo sfruttamento, recuperarli e alla fine reinserirli nel loro habitat naturale. Per questo motivo vengono scoraggiati i percorsi a dorso di elefante mentre vengono consentite delle attività a contatto con i pachidermi come nutrirli, lavarli ed interagire con loro in modo rispettoso.
Un altro scopo del progetto è quello di tutelare anche la giungla che spesso viene sfruttata dai governi locali per ricavarne legname o aree da adibire alla coltivazione del riso.
Inoltre anche la popolazione locale dei buonong viene aiutata perché molti autoctoni sono impiegati nelle attività del progetto, soprattutto come guide grazie alla loro profonda conoscenza della giungla.
GLI ELEFANTI
In questo momento nella riserva sono presenti 5 femmine di elefante che vivono in libertà curate dai buonong ma anche dai numerosi turisti che vengono in visita in questa regione.
Purtroppo non sono rimasti molti esemplari e la popolazione degli elefanti sta invecchiando per cui il Mondulkiri project cerca anche di favorire la riproduzione dei pachidermi e sostiene anche gli esemplari selvatici presenti nel Keo Seima Wildlife Sanctuary.
COME ARRIVARE E QUANTO TEMPO DEDICARE ALLA VISITA
Per visitare questi luoghi vi consigliamo di raggiungere Sen Monorom, uno dei centri più grandi e organizzati nella zona, che dista circa 6 ora da Phnom Penh e 8 ore da Siem Reap. In particolare suggeriamo di alloggiare al Tree Lodge che rappresenta il punto di partenza per tutti i tour del Mondulkiri project ed è una incantevole struttura formata da tanti bungalow immersi nella giungla dove riposare e gustare l’ottima cucina khmer prima di partire per una dei percorsi proposti che consentono di vivere una autentica esperienza nella giungla della cambogia.
Il Mondulkiri project offre esperienze adatte a tutte le esigenze e a tutte le possibilità di spesa, è infatti possibile prenotare tour giornalieri o anche di 2 giorni che prevedono sempre una introduzione al progetto, delle spiegazioni su come comportarsi nella giungla e delle informazioni sugli elefanti, che vengono anche presentati singolarmente con la loro storia.
Il tour giornaliero è sicuramente adatto a tutti, anche famiglie al completo con bambini piccoli, mentre il tour di 2 giorni è più impegnativo perché si tratta di un percorso di trekking di 18 km complessivi.
In ogni caso consigliamo di pernottare almeno una volta nella Jungle Lodge perché si tratta di una esperienza veramente unica per la possibilità che offre di dormire nella giungla sulle tipiche amache locali.
QUANDO ANDARE
Il mese più indicato è sicuramente quello di ottobre quando la natura esprime il massimo splendore subito dopo il periodo delle piogge estive.
In ogni caso anche il mese di agosto, scelto per ovvi motivi da molti italiani, consente di vivere una esperienza indimenticabile nella giungla senza dover soffrire il caldo presente in altre parti del paese.
Il Mondulkiri si trova infatti ad una altezza tale da richiedere abbigliamento adatto, ad esempio pantaloni lunghi e giacche antivento oltre all’utilizzo di scarpe da trekking specialmente ad agosto che è un mese molto piovoso e durante il quale i sentieri possono essere spesso fangosi e scivolosi.