Sulawesi

Bali e Indonesia
Sulawesi

L’isola di Sulawesi, anche conosciuta come Celebes, è una delle isole più grandi al mondo e rappresenta un altro di quei luoghi dell’Indonesia che possono essere definiti senza timore di smentita un vero e proprio paradiso in terra con la sua natura vergine e selvaggia che spazia da coste di sabbia bianchissima ad alte catene montuose.

Il mare in particolare è veramente strabiliante con una biodiversità unica e scenari da favola che ne fanno la meta prediletta per gli appassionati di immersioni, in particolare nella zona di Palau Bunaken, ma anche per chi vuole passare delle giornate all’insegna del relax più assoluto.

Sull’isola vivono diverse popolazioni indigene, ancora molto legate ai propri riti ancestrali, con cui è possibile entrare in contatto come ad esempio le tribù dei minahasan (filippini) o dei bugis che rappresentano il gruppo etnico più numeroso.

La parte sud dell’isola ospita la maggior parte della popolazione, 15 milioni circa, e qui si trova la capitale Makassar che rappresenta il principale centro abitato di Sulawesi con i suoi quasi 1,5 milioni di abitanti.

COSA FARE

Le attrazioni principali di Sulawesi sono sicuramente i fondali di Palau Bunaken e le albe di Togian Islands ma anche il sud dell’isola offre esperienze indimenticabili.

In particolare la capitale Makassar, in passato conosciuta come Ujung Pandang, è una grande città con una vita molto movimentata e una economia oggi basata principalmente sul turismo come è testimoniato dall’imponente porto di Paotere Harbour.

A Makassar è possibile incontrare l’etnia austro-indonesiana dei bugis che costituisce la cultura più numerosa e che abita un territorio di circa 250 km fino alle colline della Tanah Toraja caratterizzate da verdi risaie e dalla presenza di un gran numero di bufali d’acqua.

In questa zona si trova la città di Rantepao, un centro molto vitale e turistico con un gran numero di ristoranti, mercati e botteghe davvero caratteristiche.

Lungo le coste centrali di Sulawesi si trova l’arcipelago di Togian Islands con le sue 56 isole tra le quali le più significative sono Talata Koh, Walea Kodi, Batu Daka e Walea Bahi.

In questo paradiso vive una grandissima varietà di specie marine, come pesci tropicali, tartarughe, polpi o squali, e i fondali sono perfetti per praticare snorkeling e immersioni in particolare lungo la Catherine reef nei pressi del villaggio di Bomba sull’isola di Batu Daka.

Lungo la costa settentrionale si trova Gorontalo che è una delle città principali dell’isola e costituisce la base perfetta per organizzare escursioni in questa regione, in particolare nella Bunaken Marine Reserve.

Questa riserva marina è tra le principali al mondo ed è famosa per il suo centro immersioni che consente di esplorare una barriera corallina incredibile dove vivono molti animali come delfini, pesci tropicali, mante, tartarughe ma anche balene, barracuda e squali.

Per chi vuole seguire dei corsi di immersione consigliamo la località di Manado e l’isola di Palau Bunaken perché offrono i programmi migliori con istruttori estremamente competenti e servizi adatti a tutte le tasche.

Per chi vuole immergersi anche nella natura dell’interno dell’isola consigliamo di seguire dei percorsi nel parco Tangkok National Park dove vivono molte specie di animali e conosciuto soprattutto per la possibilità di osservare da vicino il tarsier, la più piccola scimmia al mondo.

CONSIGLI UTILI

Sulle Togian Island è possibile effettuare immersioni durante tutti i mesi dell’anno perché è sempre presente una ottima visibilità, anche fino a 50 metri, tranne in certi momenti durante il mese di dicembre. Inoltre bisogna considerare che nel periodo più freddo, tra luglio e dicembre, il vento può creare a volte dei problemi causando l’interruzione dei collegamenti tra le isole.

Per chi visita Torajan sicuramente è importante tenere presenti le cerimonie religiose che rappresentano una delle esperienze più affascinanti da vivere e che sono principalmente di due tipi, dedicate alla vita (le rambu tuka) e alla morte (le rambu solo).

E’ possibile partecipare ad una di queste cerimonie solo su invito oppure accompagnati da una guida locale e si deve sempre portare un dono in segno di riconoscenza verso la comunità e gli spiriti tribali. Alcuni possibili doni possono essere delle stecche di sigarette o delle lattine di vino di palma.

Per chi si trova ad utilizzare i trasporti pubblici è importante sapere che la località Tanah Toraja viene spesso indicata con l’abbreviazione Tator.

QUANDO ANDARE

Sull’isola di Sulawesi si possono identificare due regioni climatiche principali con il sud di tipo tropicale umido, con temperature di 30-32 gradi tutto l’anno, e il nord dal clima equatoriale, con temperature più miti a 23-24 gradi costanti.

Nella regione settentrionale non esiste una stagione secca ben definita mentre da novembre a giugno sono molto frequenti delle intense piogge che caratterizzano anche i mesi tra luglio e ottobre ma in modo più leggero.

Nella zona meridionale invece ci sono due stagioni ben distinte, la stagione dei monsoni da novembre ad aprile e quella secca da maggio a ottobre.

Il nostro consiglio per un viaggio indimenticabile è quello di visitare Sulawesi nel periodo tra giugno e ottobre perché le condizioni climatiche sono le migliori.

Per gli appassionati di immersioni che si recano alla Bunaken Marine Reserve consigliamo di farlo tra giugno e novembre quando la visibilità sottomarina è massima e consente di godere al meglio dei fondali meravigliosi che sono presenti nella riserva.

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