Galateo Thailandese: regole di comportamento
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Paese che vai, usanza che trovi: come tutti i luoghi la Thailandia ha una serie di “regole” di etichetta che è bene conoscere per non rischiare di compiere delle vere e proprie gaffes, o di offendere qualcuno. È vero che vi troverete dinnanzi uno dei popoli più pacifici e tolleranti della terra, ma questo non significa che possiate fare qualsiasi cosa. Ad esempio, forse non sapete che un gesto goliardico come una pacca sulla nuca di un adulto, o un semplice tocco sulla testa di un bambino è considerato quasi un oltraggio.
Per i thailandesi la testa è considerata sacra e inviolabile. Da un estremo all’altro, i piedi sono considerati, invece, una parte da tenere coperta e riservata. Quindi mostrarli in pubblico non è considerata cosa conveniente, e ostentarli su sedie o peggio sui tavoli, è considerato estremamente maleducato (questo anche da noi…ma in Thailandia di più!). Più sacra della testa, invece, c’è solo la famiglia reale. Non stiamo scherzando. Per un thailandese non è un retaggio del passato o un simbolo. È l’istituzione per antonomasia, degna del massimo rispetto. Tanto per capirci, se si reca offesa ai reali si rischia il carcere. Non dobbiamo aggiungere altro.
ma torniamo ai fondamentali:
se vedete una persona per la prima volta e volete rivolgerle una domanda potete utilizzare l’equivalente del nostro signor/signora, ovvero la parola “khun” senza declinazione tra maschie o femminile. Se volete semplicemente salutare, dimenticatevi la tradizionale stretta di mano europea. La Thailandia è in oriente e qui il saluto è accompagnato dal gesto definito nelle pratiche yoga “della preghiera”: mani congiunte davanti alla bocca, palmo contro palmo, con leggero inchino del capo. In India namasté (o namaskar se si vuole accordare particolare rispetto a chi si ha difronte), si chiama wai in Thailandia e viene accompagnato dall’espressione sawasdee, seguita da krap se chi parla è uomo, e kah se chi parla è donna. Altra piccola accortezza, anche se avete scelto la Thailandia per il vostro viaggio di nozze… prestate attenzione alle effusioni in pubblico: nella terra del sorriso non hanno lo stesso peso che in Italia ed è meglio contenersi.